Sono 9 i casi di carcinoma papillifero tiroideo (PTC) ogni 100,000 abitanti.
L’80% dei casi operati (a distanza di 10 anni) è libero dalla malattia.
Il rimanente 20% presenta un ritorno della malattia anche dopo 30 anni (il 70% dei quali nei linfonodi del collo il 30% come metastasi ai polmoni o ossa).
Il 2% dei casi totali di pazienti colpiti da PTC decede per malattia.
3 cm è la dimensione sino a cui un nodulo (con una citologia benigna) può beneficiare di terapia medica. I noduli che superano i 3 cm possono diventare di pertinenza chirurgica in caso di aumento nelle dimensioni, nonostante terapia soppressiva con ormone tiroideo, o in caso di segni di compressione. Un nodulo con citologia sospetta deve comunque SEMPRE essere operato, a prescindere dalla dimensioni.
In Italia 1 abitante su 4 viene colpito da un nodulo benigno (con un rapporto donne uomini di 5 ad 1).
Il 15% del totale dei noduli superiori ai 4 cm è di origine maligna.
Il 35% dei tumori alla tiroide colpisce donne di età compresa tra i 20 ed i 45 anni.
In gravidanza 1 donna su 10.000 è affetta da cancro alla tiroide (dopo quello al seno è il cancro più frequente in tale periodo).
Il 6% dei tumori hanno caratteristiche eredo-familiari.
Il 5% delle donne in gravidanza è affetto da ipotiroidismo.
Fra i pazienti affetti da malattie autoimmuni e nodulari della tiroide concomitanti, 1 su 7 presenta un cancro.
L’ipotiroidismo colpisce 1 neonato su 4000, mentre fra le donne ne soffre l’8% contro il 3% degli uomini.
Il 70% dei casi di ipertiroidismo è causato dal morbo di Basedow.