L’obesità è un problema epidemico che oggi colpisce un italiano su tre.
Il 5% delle forme di obesità ha un origine ormonale.
Le disfunzioni possono riguardare il pancreas, tramite l’alterata produzione di insulina, la tiroide, per un deficit di ormone tiroideo, il surrene, a causa di un eccesso di produzione di cortisolo, e l’ovaio che si accompagna ad una disfunzione estro-progestiniche.
Queste sono le uniche cause di obesità che possono essere corrette a seconda della disfunzione con trattamenti farmacologici o chirurgici.
Oltre i rischi associati all’obesità in termini cardiovascolari e metabolici, il sovrappeso sembra determinare una più alta incidenza di patologie tiroidee e paratiroidee (vedi sezione dedicata all’iperparatiroidismo).
Un ruolo importante sembra giocato da una proteina, la leptina, che è particolarmente abbondante nei soggetti obesi.
I pazienti obesi affetti da apnea notturna, malattia dalle cause multifattoriali che porta all’arresto del respiro del paziente durante il sonno, presentano frequentemente un ipotiroidismo e/o dei noduli tiroidei, comprimenti la trachea, che possono aggravare la sintomatologia apnoica e la cui soluzione, medica o chirurgica a seconda dei casi, si è dimostrata efficace nel miglioramento di tale disturbo.
Bisogna inoltre ricordare che il paziente obeso operato per patologie tiroidee presenta un tasso di complicanze post-operatorie, un’ incidenza di patologie maligne e un rischio di re-intervento più alto rispetto alla popolazione normopeso.